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Sostegno abitativo per l'integrazione del canone di locazione a favore di coniugi separati o divorziati

Sostegno abitativo per l'integrazione del canone di locazione a favore di coniugi separati o divorziati

Codice: RLJ12020010302

Domande dal: 19/03/2020 , ore 12:00

Sostegno abitativo per l'integrazione del canone di locazione a favore di coniugi separati o divorziati

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Ente responsabile

Fonti di finanziamento

PRS 2018

Scheda informativa

  • Il contributo è destinato ai coniugi con stato civile separato/divorziato per i quali la separazione è avvenuta nei 2 anni precedenti la data di presentazione della domanda e che hanno i seguenti requisiti:

    a) figli nati o adottati:

    - minori o maggiorenni (solo se incarico ai genitori)

    - disabili minori o maggiorenni in carico ai genitori.

    b) un ISEE in corso di validità inferiore o uguale a € 30.000,00;

    c) residenti in Lombardia da 5 anni;

    d) che non abbiano riportato condanne con sentenze passate in giudicato per reati contro la persona, tra cui gli atti persecutori di cui al decreto –legge 23 febbraio 2009, n. 38, nonché per i delitti di cui agli articoli 570 e 572 del codice penale;

    e) intestatari di un contratto di locazione regolarmente registrato o di un contratto provvisorio per emergenza abitativa (es. residence, housing o altra tipologia di alloggio);

    Possono accedere inoltre al contributo i genitori che si trovano a vivere in condizione di grave marginalità sociale e che sono ospiti presso strutture di accoglienza o che vivono in condizioni precarie e non dignitose.

    A favore dei genitori separati o divorziati in situazione di grave marginalità è previsto un contributo economico aggiuntivo finalizzato alla realizzazione di un progetto personalizzato di accompagnamento e di inclusione sociale.

    Tenuto conto delle difficoltà sociali ed economiche causate dal perdurare dell'emergenza Covid-19, si potrà presentare domanda di contributo per accedere alla presente misura per due annualità.

  • Con decreto n. 3167 del 10/03/2020 è stato approvato l'Avviso pubblico a favore dei coniugi separati o divorziati in condizioni di disagio economico per l'implementazione degli interventi di sostegno abitativo, in attuazione della D.G.R. n. 2969 del 2019.

    Con decreto n. 16471 del 24/12/2020 sono stati modificati alcuni criteri di accesso alla misura, in attuazione della D.G.R. n. 4079 del 2020:

    • Soggetti destinatari: coniugi con stato civile separato/divorziato per i quali la separazione è avvenuta nei 2 anni precedenti la data di presentazione della domanda;
    • Caratteristiche dell'agevolazione: il destinatario della misura, tenuto conto delle difficoltà sociali ed economiche causate dal perdurare dell'emergenza Covid-19, potrà presentare domanda di contributo per accedere alla presente misura per due annualità.

    Con decreto n. 3649 del 14/03/2023 sono stati modificati ulteriori criteri di accesso alla misura, in attuazione della D.G.R. n. 7356 del 2022:

    • Soggetti destinatari: il requisito relativo “all’essere genitori” prevede l’equiparazione tra i figli, come previsto dalla Legge n. 219/2012 “Disposizioni in materia di riconoscimento dei figli naturali”;
    • Caratteristiche dell'agevolazione: è stato eliminato il punto relativo alla “Deroga parziale” di cui all’allegato A della D.G.R. n. 2469/2019: pertanto la verifica del requisito ISEE sarà sempre contestuale alla presentazione della domanda;
    • Caratteristiche dell'agevolazione: il contratto di locazione deve essere intestato o co-intestato al richiedente.
  • Le risorse complessive disponibili ammontano a € 6.900.000,00.
  • Si tratta di contributi economici sul canone annuo di locazione di immobili adibiti a propria abitazione e/o per l’emergenza abitativa.

    Il destinatario della misura può beneficiare di un contributo per la durata di un anno dalla data di approvazione della domanda:

    • per l’emergenza abitativa;

    • per l’abbattimento del canone di locazione;

    • per ambedue le tipologie di intervento.

    L’ammontare del contributo è pari al 40% della spesa sostenuta:

    • fino ad un massimo di € 2.500,00 nel caso di canone calmierato/concordato;

    • sino ad un massimo di € 3.500,00 per l’emergenza abitativa o nel caso di canone a prezzo di mercato.

  • Intervento che non costituisce aiuto di stato
  • I destinatari, in possesso dei requisiti, possono presentare domanda (Allegato A1, comprensiva di dichiarazione sostitutiva di certificazione ai sensi dell’art. 46 del D.P.R. n.445 del 28.12.2000) esclusivamente online sulla piattaforma informativa Bandi online all’indirizzo www.bandi.regione.lombardia.it a partire dalle ore 12 del 19.3.2020 e fino ad esaurimento delle risorse.

    Prima di presentare la domanda di partecipazione al Bando, il richiedente deve:

    • registrarsi al fine del rilascio delle credenziali di accesso al Sistema Informativo Bandi online;
    • attendere la validazione. (I tempi di validazione potranno richiedere, a seconda della modalità di registrazione utilizzata, fino a 16 ore lavorative).

    La verifica dell’aggiornamento e della correttezza dei dati presenti sul profilo all’interno del Sistema Informativo è ad esclusiva cura e responsabilità del richiedente stesso.

    Tutti i dettagli relativi alla procedura guidata di presentazione delle domande saranno definiti all'interno di un Manuale appositamente predisposto che verrà reso disponibile all’interno del Sistema informativo alla data di apertura del Bando.

    Le domande devono essere presentate previa registrazione\autenticazione in Bandi online, in alternativa attraverso:

    • SPID – Sistema Pubblico di Identità Digitale: è un codice personale che consente di accedere da qualsiasi dispositivo e di essere riconosciuto da tutti i portali della Pubblica Amministrazione. Per richiedere ed ottenere il codice SPID: https://www.spid.gov.it/richiedi-spid            

     

  • Le domande di contributo economico per il sostegno abitativo presentate su Bandi Online dai destinatari sono assegnate alle ATS dalla piattaforma informatica in base alla residenza anagrafica dei destinatari stessi.

    La tipologia di procedura utilizzata è valutativa a sportello: le domande saranno valutate in ordine di presentazione, a condizione di rispettare i requisiti di ammissibilità.

    L'assegnazione dei contributi è subordinata alla disponibilità del fondo assegnato alle ATS al momento della richiesta.

Dario,
il tuo assistente digitale